La biostimolazione del cuoio capelluto è un trattamento iniettivo utilizzato per arrestare la caduta dei capelli, per stimolare la crescita di nuovi capelli, per preparare il cuoio capelluto al trapianto di capelli e/o per mantere vitale il capello dopo il trapianto.
La metodica consiste nell’iniettare con tecnica mesoterapica, mediante aghi sottilissimi a livello del derma superficiale, sostanze perfettamente biocompatibili e totalmente riassorbibili (aminoacidi, polinucleotidi, acido ialuronico, ecc) che abbiano una funzione di riequilibrio della normale fisiologia e di stimolo e riattivazione del derma papillare o superficiale.
Le tecniche di biorivitalizzazione sono definibili trattamenti “soft” che non richiedono di interrompere le normali attività quotidiane, e possono essere inseriti in programmi di ringiovanimento della cute eseguibili ambulatorialmente.
I principali benefici della biostimolazione consistono nel: rallentamento della caduta dei capelli e la loro ristrutturazione; idratazione della cute; eliminazione della forfora.
La BLEFAROPLASTICA NON CHIRURGICA, viene sempre più comunemente utilizzata tra le PRIME PROCEDURE che aiutano ad aprire maggiormente lo sguardo ed a ridurre i segni di invecchiamento, che inevitabilmente colpiscono anche i TESSUTI PALPEBRALI, con ripercussioni non solo ESTETICHE ma anche FUNZIONALI.
Grazie all'utilizzo di strumentazioni laser frazionate ed ad emissione di plasma è possibile rimuovere i tessuti in eccesso attraverso la sublimazione epidermica, innescando così un processo rigenerativo ed una valida retrazione dei tessuti, con tempi di recupero rapidi.
La procedura viene effettuata in ambulatorio ed in anestesia locale. Durata dell'intervento circa 40 min
La tossina botulinica o botulino riduce la capacità contrattile della muscolatura ipertonica del viso ed pertanto è capace di diminuirne le rughe.
Viene principalmente impiegato per il trattamento delle rughe glabellari (le rughe tra le sopracciglia), delle rughe trasversali della fronte e delle rughe periorbicolari degli occhi, cosiddette zampe di gallina.
Il botulino trova impiego anche per trattare le \"bunny lines\", ovvero le rughe sul ponte del naso, le rughe periorbicolari delle labbra, per correggere il \"gummy smile\" o sorriso gengivale, permettendo di ottenre un vero e proprio \"lifting non chirurgico\" delle zone trattate.
LA CARBOSSITERAPIA rappresenta ancora oggi uno dei più validi trattamenti medicali contro la cellulite (o meglio Pannicolopatia Edemato FibroSlerotica - PEFS), le lassità cutanee, la linfostasi, i difetti di microcircolazione, le gambe pesanti.
Il gas (Co2), veicolato attraverso micro aghi nel sottocute, ha la capacità di riattivare la microcircolazione ed il linfodrenaggio. Efficace da solo o ancor meglio in associazione a terapie farmacologiche di supporto e meccaniche linfodrenanti ( es. LPG), risulta poco o per nulla fastidiosa quando si applica un protocollo terapeutico personalizzato che riduca al minimo il discomfort e massimalizzi il risultato.
Imprescindibile la valutazione medica iniziale, che possa porre la giusta indicazione al trattamento ed individuare le concause alla base del processo patologico.
Le sedute hanno una cadenza settimanale, e la durata del trattamento è di circa 1 ora.
Le cheratosi seborroiche (verruche seborroiche) sono solitamente escrescenze color pelle, brune o nere, che possono svilupparsi ovunque sulla superficie cutanea.
Queste formazioni sono innocue e molto comuni nelle persone di mezza età e negli anziani, e hanno una tendenza ereditaria e possono essere molteplici in alcuni individui. Sebbene possano insorgere ovunque, in genere si sviluppano sul tronco e sulle tempie.
Le cheratosi seborroiche sono rotonde o ovali e variano per dimensioni da meno di 0,5 cm a diversi centimetri. Sono adese alla cute e solitamente hanno una superficie cerea e verrucosa o squamosa. Queste escrescenze si sviluppano lentamente e non sono cancerogene (maligne) né lo diventano.
Le cheratosi seborroiche non necessitano di trattamento, a meno che le cheratosi non si irritino, divengano pruriginose o vengano considerate antiestetiche. Il migliore metodo di rimozione delle cheratosi seborroiche è la rimozione tramite l'utilizzo di laser ablativi.
Per rimodellamento delle cicatrici avviene attraverso una serie di interventi chirurgici e procedure miniinvasive (lipofilling, rimodellamento mediante chirurgia correttiva, laser frazionali ablativi ecc.), che hanno lo scopo di migliorare l'aspetto estetico delle cicatrici.
L'obiettivo è quello di combinare gli effetti biologici e clinici dei vari approcci, per ottenere una efficace riattivazione dei processi di rigenerazione fisiologica dei tessuti, bloccando quei meccanismi che orientano il processo cicatriziale verso una evoluzione patologica e antiestetica.
Tali tecniche possono essere utilizzate singolarmente o in modo combinato o sequenziale a seconda della personalizzazione della terapia che verrà effettuata dopo una accurata visita preliminare.
E' importante sottolineare che l'obiettivo non sempre è la rimozione della cicatrice completa, perchè nessuna tecnica lo può garantire, ma lo scopo è quello di dare un miglioramento il più possibile significativo delle cicatrici inestetiche.
L’epilazione laser medicale è la procedura che consiste nell’eliminazione di peli superflui in diverse regioni corporee agendo sulle strutture più profonde e la radice del pelo stesso. Si basa sul principio di fototermolisi selettiva, ovvero il meccanismo attraverso cui la luce del laser assorbita dalla melanina del pelo si trasforma in calore e, surriscaldandone la struttura, lo danneggia irreparabilmente distruggendolo.
I laser medicali di ultima generazione permettono di lavorare sia sulle carnagioni più scure e sui peli più chiari, riuscendo ad essere molto più selettivi sul pelo, potendo agire anche sulla sua componente vascolare dello stesso, ovvero la parte da cui trae nutrimento, garantendo un’efficacia maggiore rispetto ai laser non medicali presenti in commercio.
Ad oggi esistono 3 tecnologie laser epilatorie medicali: laser a Diodo, laser ad Alessandrite, laser Nd-Yag.
Un ambulatorio che si occupi di epilazione laser non può prescindere dal garantire l\\\'utilizzo di tutte e tre le tecnologie in base alla tipologia di pelo, variabile da soggetto a soggetto, ma anche da zona a zona nello stesso soggetto, per permette che la procedura di epilazione possa essere: più sicura, più efficace ed agire in contemporanea sul pelo e sulla sua parte vascolare.
I fili di trazione sono una rivoluzionaria tecnica di medicina estetica, alternativa al lifting chirurgico, che consentono di correggere le lassità cutanee e di rimodellare i tessuti del viso, conferendo un aspetto più tonico e disteso ai tessuti “cadenti” del viso.
I fili sono composti di materiale completamente biocompatibile e riassorbibile dall’organismo, dotati di spinette o conetti, e una volta inseriti si ancorano al sottocute permettendo una trazione dei tessuti ed un loro corretto posizionamento.
I fili fanno parte dei trattamenti di lifting non chirurgico e garantiscono una duplice azione benefica: 1) l’azione meccanica del lifting, dovuta alla trazione dei fili che agganciano i tessuti e li spostano in alto; 2) l’azione biologica, dovuta invece al riassorbimento del filo che stimola la produzione di nuove fibre di collagene migliorando la compattezza dei tessuti.
Per iperidrosi si intende un'eccessiva sudorazione, che può essere focale o diffusa e ha molteplici cause.
L'iper sudorazione focale può colpire le ascelle, il palmo delle mani e della pianta dei piedi, e nella maggior parte dei casi è una reazione normale dovuta allo stress, all'esercizio fisico o al caldo ambientale; la sudorazione diffusa di solito è idiopatica ma non vanno mai escluse cause patologiche secondarie. La diagnosi è evidente, ma possono essere utili alcuni test (es. test al Lugol in evidenza) che permettono, tramite la colorazione brunastra del sudore, di identificare al meglio le zone di sudorazione.
I trattamenti comprendono formulazioni topiche che permettono di ridurre temporaneamente la sudorazione, o trattamenti iniettivi, la tossina botulinica che, bloccando l'azione escretiva delle ghiandole sudoripare, annulla totalmente la sudorazione per un periodo di circa 6 mesi.
Diverse procedure di medicina estetica consentono di rimodellare la forma delle labbra, di aumentarne il volume, ridefinirne le proporzioni giovanili o rimediare ad esiti cicatriziali da pregressi interventi o traumi.
L\'utilizzo di acido ialuronico iniettivo, in anestesia locale, pemette più di tutti di garantire ottimi risultati in termini di sicurezza, durata e soddisfazione personale, potendo intervenire sia sulla proiezione delle labbra che sulla ridefiniezione dei contorni del vermiglio, sia sull\' aumento volumetrico delle labbra, o semplicemnete sull\'attenuazione delle rughe verticali, il cosidetto barcode (codice a barre), con la finalità d ristabilire le giuste proporzioni delle varie componenti delle labbra, mantenendo un aspetto naturale e sensuale.
Il LAGO VENOSO del labbro è una neoformazione di natura vascolare, con decorso benigno ma ad evoluzione espansiva, con tendenza al sanguinamento, soprattutto se traumatizzato. Si manifesta come una piccola alterazione bluastra, scura, a superficie liscia e consistenza soffice.
Gold standard nel trattamento del lago venoso è l'utilizzo di LASER vascolare, che attraverso un processo di FOTOCOAGULAZIONE permette la guarigione dell’area trattata in tempi brevi, senza provocare cicatrici fibrose e senza retrazione della superficie cutanea.
Il Laser Carbonpeel è una delle metodiche più efficaci per la pulizia profonda della pelle e per la sua rigenerazione. La combinazione della tecnologia laser con le caratteristiche cliniche del carbone medicato determina una pulizia del viso nettamente superiore ed immeditamente visibile.
Il carbone vegetale attivo è infatti conosciuto per le sue proprietà assorbenti, antiossidanti ed emollienti. Questa crema viene distribuita sul viso del paziente qualche minuto prima del trattamento laser e, una volta fatta asciugare, i nutrienti del carbone vegetale entrano all’interno della pelle, andando a bloccare tutte le sostanze nocive depositate sulla pelle (smog, pollini, tossine disperse nell’aria, etc..) che contribuiscono all’opacizzazione della pelle, non consentendo alla pelle di respirare e rinnovarsi.
Il laser Q-switch successivamente individuerà il carbone vegetale come un pigmento e attraverso un effetto termico sulla pelle, andrà a rimuovere tutte le cellule morte, stimolando la produzione di nuove cellule e la sintesi di collangene, migliorando la sebo-regolazione della pelle, limitandonr i fenomeni eruttivi.
Il trattamento è completamente indolore e rivoluzionario, indicato su pazienti con pelle grassa, punti neri, pori dilatati, acne in quanto la cute viene completamente purificata, la sebo-regolazione viene migliorata, e l’acne attiva viene ridotta.
E’ indicato per rinfrescare la pelle del viso rendendola più morbida, compatta, liscia e radiosa. Indicato per tutti i tipi di pelle. Ripresa sociale immediata.
LPG - Endermologie è una tecnica, non invasiva e indolore, di massaggio profondo con “vacuum”, frutto dell'esperienza francese nell' ambito della medicina estetica, collaudata da diversi anni di esperienza e applicata utilizzando apparecchiature testate scientificamente.
Tale massaggio meccanico ha effetto anticellulite, anti-età, rilassante, linfodrenante, antiedema, decontratturante. Essa è in grado di intervenire sia su problematiche estetiche che mediche. L’indicazione principale in medicina estetica dei trattamenti di Endermologie è la cellulite.
Il manipolo utilizzato nell’Endermologie è costituito da una coppia di rulli capaci di movimenti rotatori convergenti, divergenti o sincronizzati nella stessa direzione e da un sistema di aspirazione. I rulli si muovono in modo da formare una plica del tessuto cutaneo che viene dolcemente stirata o compressa dai rulli stessi in modo da far scorrere i piani cutanei tra di loro e sopra il piano muscolare.
Nella “frizione” che ne segue, si ha uno scollamento degli strati adiposi dalle strutture connettivali fibrotiche, favorendo una maggiore vascolarizzazione e linfodrenaggio, una migliore ossigenazione dei tessuti e una maggiore eliminazione di cataboliti tissutali, con un' azione rivitalizzante e rimodellante.
Le discromie cutanee o macchie sono inestetismi molto frequenti, che colpiscono le zone del corpo maggiomente fotoesposte, soprattutto viso, mani e decoltè.
Estistono diverse tipologie di discromie: le lentigo solari si formano come risposta a un danno subito dalla pelle e possono essere causate dall’esposizione al sole senza un’adeguata protezione (sono quelle che si formano più comunemente con l’avanzare dell’età); il melasma è principalmente legato a cause ormonali, come in seguito alla gravidanza, o all’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti. Le cheratosi infine sono un inestetismo poco piacevole che può persino degenerare in una forma tumorale della pelle. Si tratta di piccole placche di forma tondeggiante ricoperte da squame di colore bruno o bruno-rossastro.
La medicina estetica ha elaborato diverse tipologie di trattamento per restituire alla pelle affetta da macchie scure la sua originaria omogeneità, ed i LASER, ablativi e non ablativi, sono oggi la soluzione più sicura e definitiva.
Ogni tipologia di laser è pertanto indicata a seconda della tipologia di discromia da trattare. I laser ablativi (Co2) permettono di rimuovere le "lesioni cutanee" rilevate, come le cheratosi, mentre i laser non ablativi (Q-SWITCH), si utilizzano quando le discromie coinvolgono gli profondi della cute. In questo modo è possibile utilizzare diverse lunghezze d’onda che vanno a colpire il pigmento scuro della melanina.
Grazie a impulsi della durata di pochi millisecondi con picchi di energia molto alti, la luce emessa dal laser va a disgregare il pigmento senza danneggiare i tessuti: la melanina, così frammentata, viene infine riassorbita dai macrofagi.
Per eliminare le macchie viso con il laser spesso è necessaria più di una seduta, ripetendo il trattamento a distanza di un mese tra l’una e l’altra e l’inverno è la stagione migliore per intervenire in modo risolutivo. La rimozione delle macchie viso con laser non causa lesioni della pelle, e il decorso post-trattamento prevede semplicemente l’idratazione e la protezione della zona trattata dai raggi UV
Il melasma è una condizione di iperpigmentazione della pelle che interessa zone più o meno estese del volto, in particolare guance, labbro superiore, naso e fronte. Le macchie hanno una forma irregolare, poco definita, con grandezza variabile (in media 1-2 cm). Interessa prevalentemente individui di sesso femminile, ma può colpire circa il 10% dei soggetti di sesso maschile.
Gli squilibri ormonali potrebbero essere la causa della sovrapproduzione di melanina, responsabile della comparsa delle macchie. Altri fattori scatenanti sarebbero: la predisposizione genetica, lo stress e l’utilizzo di creme profumate, farmaci fotosensibilizzanti o pillola anticoncezionale.
In particolare il melasma si manifesta soprattutto nelle donne in dolce attesa, in questi casi l'iperpigmentazione viene pertanto chiamata "maschera gravidica".
Generalmente le macchie tendono a scomparire da sole nei mesi dopo il parto. Tuttavia, se dovessero persistere, si possono effettuare trattamenti specifici con i laser medicali e/o con delle creme depigmentanti che bloccano la produzione di melanina.
Esistono due tipologie di intervento per l’asportazione dei neoformazioni cutanee: nevi, cheratosi seborroiche, papillomi, verruche, ecc.
• IL LASER: questo tipo di intervento può essere utilizzato quando non ci siano dubbi sulla natura benigna della neoformazione da asportare, in quanto se rimossa con il laser non può essere sottoposta ad esame istologico. L’intervento consente di distruggere con il calore le cellule del neo; è prevista un’anestesia locale. La guarigione è solitamente rapida e il risultato estetico dopo la procedura è massimo.
• LA CHIRURGIA: questo intervento sebbene più invasivo permette di effettuare l’esame istologico della neoformazione asportata. Si effettua sempre in anestesia locale, ma in questo caso si rimuove chirurgicamente una parte di cute comprendente la neoformazione; dopodiché si sutura la ferita con fili molto sottili in modo tale da ottenere una cicatrice quanto più possibile invisibile. La neoformazione verrà poi inviata all’anatomo-patologo per eseguire l’esame istologico. L'esito della procedura sarà sempre una cicatrice, più o meno visibile.
Lo sguardo è la zona che più di tutte soffre la stanchezza, lo stress del quotidiano e l'avanzata degli anni. Il trattamento degli inestetismi del contorno occhi, quali rughe, borse ed occhaie, è frequentemente richesto al medico estetico e la zona sottorbicolare, definita "solco lacrimale" è il target di molteplici trattamenti biorivitalizzanti, sia iniettivi che laser.
La valutazione del medico specialista porrà di volta in volta la giusta indicazione per la correzione dell'inestetismo presentato.
Tra le più innovative procedure di medicina estetica effettuabili sulla zona perioculare c'è l'impianto di acido ialuronico cross-linked specifico con l'impiego di speciali microcannule atraumatiche ed indolore.
ll peeling medicale è un trattamento di tipo dermotologico, impiegato per contrastare non solo l'invecchiamento della pelle ma per il trattamento di diverse affezioni cutanee, tra cui l'acne.
Esistono due tipologie di PEELING impiegati in medicina estetica:
• PEELING CHIMICI: possono essere superficiali, medi e profondi, singoli, combinati e composti, impiegati diversamente a seconda della esigenza clinica da trattare.
• PEELING LASER: o lasercarbonpeel, è una delle metodiche più efficaci per la pulizia profonda della pelle e per la sua rigenerazione. La combinazione della tecnologia laser con le caratteristiche cliniche del carbone medicato determina una pulizia del viso nettamente superiore e visibile
Il Carbon Peel è un trattamento laser non invasivo che tratta velocemente ed in modo efficace una serie di imperfezioni cutanee, senza effetti collaterali e senza down-time. Il Carbon Peel risulta estremamente efficace per la pelle grassa, con punti neri, pori dilatati, con texture irregolare e opaca, o per la cute acneica di viso e corpo. L’energia del laser impiegata per questo trattamento, fortemente attratta dal pigmento scuro, della i pori, riducendo la produzione di sebo e affinando la grana della pelle.
La durata della seduta è di 20-30 minuti circa, e consiste nell' applicazione uno strato di maschera contenente carbone che penetra in profondità nei pori. Successivamente viene passato il manipolo laser per asportare il carbone e con esso la rimozione delle cellule morte, del sebo in eccesso e delle impurità a cui si sono legate.
Per rimuovere un tatuaggio senza danneggiare la pelle circostante e senza lasciare alcuna cicatrice, il metodo più efficace fra i quelli sino ad oggi utilizzati è l' impiego di tecnologie laser altamente sofisticate, il cosidetto laser Q-switch a nano e a picosecondi (Picolaser).
Qualunque sia il motivo per il quale ci si voglia eliminare un tatuaggio, oggi è possibile grazie all' impiego dei laser medicali, non invasivi e poco fastidiosi, che operando all' interno dello spettro di assorbimento di un' ampia gamma di colori, grazie all' erogazione di elevata energia riescono, seduta dopo seduta, a frammentare le particelle d' inchiostro del tatuaggio che verranno poi eliminate dal sistema immunitario del corpo umano.
Gradualmente il tatuaggio scomparirà senza lasciare segni apprezzabili, nè cicatrici nè ipopigmentazioni.
Il rinofiller è un trattamento medico estetico finalizzato alla correzione della morfologia nasale senza l'uso della chirurgia. Tale tecnica è basata sulle proprietà dei filler di modificare le strutture cutanee con iniezioni di sostanze quali l'acido ialuronico.
Questa metodica è in grado di correggere piccoli inestetismi, come la gobbetta alla base del naso, ed è anche in grado di risollevarne la punta.
La procedura è praticamente indolore con risultati prolungati nel tempo.
La “TRIPLEX” è una metodica flebodinamica per trattare l'insufficienza venosa, l'ipertensione venosa e le ectasie dei vasi venosi degli arti inferiori (venule e vene varicose) che riprendono tono e funzione, con ottimo risultato estetico e funzionale.
Il METODO TRIPLEX è una Tecnica innovativa introdotta del Prof. Sotiris Davlouros, che consiste nel determinare una sclerosi conservativa dei vasi varicosi e delle vene perforanti incontinenti, senza occluderle, mantenendo l'integrità funzionale dei vasi trattati.
L'obiettivo pertanto è ripristinare la funzionalità del sistema venoso superficiale con la scomparsa delle varici e teleangectasie, migliorando sensibilmente il malessere legato al gonfiore e pesantezza, qualora presenti, risparmiando il patrimonio genetico (venoso), senza avere l’occlusione dei vasi varicosi, oppure la loro asportazione chirurgica e con un ottimo risultato estetico.
È un quindi un trattamento fleboemodinamico endovasale che permette di ottenere:
Il "SORRISO GENGIVALE" o GUMMY SMILE, è un antipatico inestetismo che spesso crea notevole disagio nei pazienti, limitandone il loro SORRISO.
La correzione NON chirurgica dell'inestetismo prevede precise e calibrate iniezioni di BOTULINO, volte a riequilibrare l'estetica del sorriso.
I capillari delle gambe sono dilatazioni antiestetiche di piccole o medie vene, ma talora essi esprimono una sofferenza cronica del circolo venoso. Pertanto se non vengono eliminate e/o curate le vene di calibro più grosso che alimentano i capillari delle gambe, otterremo un risultato parziale che sfocerà, nella recidiva degli stessi. La scelta della tecnica migliore varia pertanto da soggetto a soggetto, in funzione del calibro del singolo vaso da trattare.
Le procedure maggiormente impiegate in medicina estetica, singolarmente o in associazione tra loro, sono le seguenti:
1. Laser vascolare, riservato ai vasi di calibro inferiore, le vere e proprie telenagectasie. Il laser 1064 ad impulso lungo permette di fotocoagulare in modo selettivo e transdermico il capillare dilatato. Ha una indicazione importante per risolvere gli inestetismi dei capillari delle gambe di dimensioni più piccole, che non potrebbero essere incannualti dall’ago della TRAP o della scleroterapia.
2. Scleroterapia occlusiva, riservata ai vasi di piccolo e medio calibro. Consiste nell’iniezione endovasale del farmaco sclerosante (anche in forma di scleromousse quando indicata) capace di indurre una endotelite chimica seguita dalla sclerosi del vaso e quindi dalla chiusura definitiva della vena trattata. Il sangue non circolare all'interno del vaso nei giorni successivi alla iniezione; solo così l’ endotelite provocata evolverà verso la sclerosi che perseguiamo. Per questo motivo la compressione con calza elastica o bendaggio è un complemento irrinunciabile.
3. Scleroterapia conservativa, riservata ai vasi dilatati di maggior calibro ed alle vene varicolse, permette un effetto "shirnkage" del vaso, ovvero un restringimento del calibro del vaso, senza la necessità di asportazione chirurgica delle vene varicose né di occlusione, mantenendo l'integrità funzionale dei vasi.
Tutta la "PATOLOGIA ROSSA" del viso (teleangectasie, angiomi, lago venoso, couperose) può essere trattata in maniera EFFICACE e NON INVASIVA grazie alla laserterapia.
Il laser vascolare utilizza una tecnologia che, grazie all’emissione di un’energia luminosa con una lunghezza d’onda specifica, permette di colpire il bersaglio desiderato, ovvero l’ossiemoglobina circolante all'interno dei capillari sanguigni, determinandone una FOTOTERMOLISI SELETTIVA e quinid la chiusura definitiva, senza danneggiare i tessuti circostanti.
Molteplici tecniche vengono impiegate oggi in medina estetica per contrastare l'invecchiamento del viso e la formazione di rughe.
Tra i trattamenti più idonei per ottenere i migliori risultati estetici nel viso vi sono certamente i FILLER (acido ialuronico, idrossiapatite di calcio, ecc), i BIORISTRUTTURANTI (polivitaminici, polinucleotidi, oligolementi, ecc), i FILI BIOSTIMOLANTI e di TRAZIONE, ecc.
Tali procedure vengono utilizzate SINGOLARMENTE o COMBINATI tra di loro per ridonare un aspetto più vitale e naturale al proprio viso.
Le placche morbide e giallastre nel contorno palpebrale rappresentano la più frequente richiesta di interventi nel contorno occhi in ambulatorio, insieme alla blefaroplastica.
Queste antiestetiche lesioni, gli XANTELASMI, sono formate da depositi di materiale lipidico in sede sottocutanea e vengono rimosse efficacemente SENZA CHIRURGIA e con RAPIDI TEMPI DI RECUPERO, grazie all'utilizzo di laser medicali specifici.
In ogni caso di xantelasma è sempre importante attenzionare i livelli di colesterolo e dei lipidi ematici, anche se non sembra, che gli xantelasmi siano necessariamente associati a una dislipidemia, ma non mancano i casi in cui si riscontrano valori alterati dei lipidi nel sangue.
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